tatami!

Ragazzi, questo video animato raggiunge i livelli Pixar!

E pensare che è un lavoro di due studenti!

Complimenti a Brendan Carroll e Francesco Giroldini.

Match animati.

Un combattimento in stile Fight Club che non ci saremmo mai aspettati: walkman vs aspirapolvere. Chi vincera?

Diretto da Sumo Science.

Uomo cannone vs. elefante rosa.

Dopo La dama y la muerte vi proponiamo un altro bel cortometraggio spagnolo, anch’esso candidato al Goya 2010 per il miglior corto animato. La particolarità sta nel fatto che è stato realizzato dagli studenti di una scuola di animazione 3D.

Meritocrazia iberica.

Diretto da Rafael Cano, Carlos del Olmo e Miguel A. Bellot.

Ultimo videoclip per Benga, star del dubstep.

L’animazione e i disegni ci piacciono proprio tanto, ma il video lascia un senso di ineluttabilità e quasi angoscia per la fine che fanno le mani di questi esseri.

Diretto da Kristofer Ström.

Altro corto animato candidato agli Oscar 2010.

Siamo proprio sicuri che ai bambini piaccia sentirsi raccontare le fiabe prima di andare a letto!?

Diretto da Nicky Phelan.

Video molto evocativo e rilassante.

Dedicato a chi, come me, anche quest’anno non andrà in ferie e ne ha fin sopra i capelli dello stress!

Creato da Tetsumasa Saito.

Forse, dopo aver visto questo video, porterete più rispetto verso gli interruttori della luce!

Creato da Tom Judd.

Lottare tra la vita e la morte, letteralmente.

Questo divertentissimo cortometraggio, già vincitore di un Goya 2010, è stato candidato all’Oscar 2010 per il miglior corto animato, premio poi vinto da Logorama.

Si tratta di una produzione tutta spagnola che medita, con il sorriso sulle labbra, sul tema della vecchiaia e della morte riuscendo nella difficile impresa di non farci venire un groppo in gola.

Scritto e diretto da Javier Recio Gracia.

Nuovo singolo per i Losers.

Non è che il gruppo ci faccia impazzire, ma il video… Ragazzi! Quanto ci piacciono le animazioni di vecchi disegni (in questo caso di Dan Hillier)!

Diretto da Tom Werber.

Sfruttiamo la Terra e prima o poi la pagheremo.

Questa la semplice morale della favola animata raccontataci da Stephen Ong. Tratti e linee semplici, da block notes, ma in tutta l’animazione c’è una tensione e un malessere post-industriale che ci ha fatto stare veramente male…